Il progetto da Vitulano all’Europa

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Foto di Antonella Iannuzzi

Il progetto

è nato con lo scopo iniziale di studiare, tutelare e promuovere, in Italia e in Europa, il patrimonio documentale dell’abbazia di S. Maria della Grotta, sita presso Vitulano (BN) nel progetto ENArC estendendosi di seguito, nell’ambito del progetto co:op a contribuire al più largo sviluppo culturale, in chiave internazionale, del territorio Vitulanese.

Il gruppo

Se ne sta occupando presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Federico II di Napoli (UNINA), un gruppo di lavoro e di ricerca, composto di dottorandi, dottori di ricerca e ricercatori, provenienti anche da altre università italiane e straniere.

S. Maria in Gruptis. Il recupero delle pergamene ‘disperse’

Tutto ha avuto inizio con le ricerche per la pubblicazione del libro curato da Antonella Ambrosio: Le pergamene di S. Maria della Grotta di Vitulano (BN) – Secc. XI-XII, Salerno 2013. Durante tali ricerche l’autrice si è accorta che il fondo pergamenaceo superstite, conservato presso la Biblioteca della Società Napoletana di Storia Patria, è in realtà molto più cospicuo di quello che è conservato nelle serie della stessa Biblioteca intitolate all’abbazia. Da allora si è intrapreso un censimento, un vero e proprio scavo all’interno delle altre serie pergamenacee della Biblioteca e di altre serie documentali in varie sedi di conservazione campane, e alcune ricerche, a carattere storico, archivistico, paleografico, finalizzate ad attribuire tutte le pergamene ancora esistenti all’ antico archivio abbaziale e a garantire loro una loro piena fruibilità da parte degli studiosi.

 I documenti dell’abbazia vitulanese in Europa

Da aprile 2014 è disponibile online, sul portale internazionale Monasterium.Net al quale partecipano istituzioni di ben 14 Paesi europei, un archivio digitale della documentazione: l’archivio virtuale dell’abbazia di S. Maria della Grotta. L’archivio gode del supporto del progetto ENArC – European Network on Archival Cooperation (EU, Culture Programme, 2007-2013).

SMGNell’archivio sono disponibili, e scaricabili gratuitamente, le riproduzione digitali dei documenti del XII secolo, ai quali saranno affiancati, negli anni a venire, dati connessi ai documenti (dati storici, archivistici, diplomatistici, regesti, edizioni critiche) e, gradualmente, così come scaturiti dal censimento della documentazione, verranno inseriti anche le fotografie e i dati connessi a tutti i documenti superstiti, che un tempo erano presso l’archivio dell’abbazia. Attraverso il portale internazionale, i documenti saranno inseriti in un contesto di ricerca, di fruibilità e di studio europei.

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Foto di Angelo Odore

Le carte di Vitulano: una palestra per giovani storici

Durante l’anno accademico 2013-2014 si è svolto presso il corso di Laurea in Scienze storiche e nell’ambito del progetto ENArC, un corso di Paleografia e Diplomatica (prof. Antonella Ambrosio), incentrato sulle tecnologie digitali e sulla documentazione della nostra abbazia. Il corso, basato sui principi pedagogici del costruttivismo e del contestualismo, ha previsto anche una efficace visita ai luoghi della documentazione dell’abbazia, presso l’ente ecclesiatico a Vitulano, con la collaborazione della Pro Loco Camposauro, e un’altra visita presso la Biblioteca della Società Napoletana di Storia Patria; infine, gli studenti hanno contribuito all’elaborazione dei dati riguardanti i documenti del XII secolo, presenti nell’archivio virtuale.

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Foto di Angelo Odore

L’edizione digitale

A settembre 2014 è stata avviata un’ opera di edizione critica, cartacea e digitale, delle carte dell’abbazia del XIII secolo.
Essa nasce dagli sforzi di alcuni ricercatori, dottori di ricerca, laureati, afferenti anche ad altre università come l’Università di Graz e La Sapienza di Roma. Si tratta di Mariarosaria Falcone, Paola Massa, Vera Schwarz-Ricci, Elisa Vendemia, Georg Vogeler. A questo gruppo di ricerca, coordianto da Antonella Ambrosio,  si affianca un gruppo nato nell’ambito della didattica, una tesista e gli studenti del corso di laurea in Scienze storiche di UNINA, seppure questi ultimi impegnati per una piccola parte. Con obiettivi specifici per quanto riguarda MOM-CA hanno partecipato al lavoro due laureati in Digital Humanities: Hans Clausen per l’Università di Graz e Bernard Strecker per il Center for eHumanities of Cologne.

I primi risultati dell’edizione presentati in seminari e convegni internazionali:

La edición académica del documento notarial y concejil en la era digital / The Scholarly Edition of notarial and municipal charters in the Digital Age (Universidad de Oviedo,  10-11 October 2016)

- L’édition en ligne de documents d’archives médiévaux : enjeux, méthodologie et défis (Nancy 9-10 giugno 2016)

- Leeds International Medieval Congress
co:op session on Southern Italy in the Norman and Staufen Periods, III: Documents and Digital Technologies (Leeds, 4-7 luglio 2016)

L’università gateway internazionale per la valle vitulanese

Da una sinergia del gruppo di lavoro dell’ateneo partenopeo con il Comune di Vitulano e, in particolare, con il sindaco, Raffaele Scarinzi, è scaturita l’adesione del Comune di Vitulano a ICARus (International Centre for Archival Research), un Centro di ricerca internazionale che ha sede in Vienna (http://icar-us.eu/) e che ha tra gli scopi fondamentali quello di promuovere lo studio e la fruibilità della documentazione europea. Il comune ha aderito al Centro in qualità di Full member; ciò testimonia il coinvolgimento del Comune in un’azione di coordinamento progettuale del recupero del patrimonio documentale dell’abbazia e della Valle vitulanese e della sua valorizzazione a livello internazionale e al contempo come l’Università abbia avuto uan funzione di intermediazione tra la dimensione locale e quella globale.

Uno dei primi risultati di questa collaborazione si è avuta il 13 settembre 2014, quando si è tenuta a Vitulano una

Giornata di Studi: ‘Da Vitulano all’Europa. L’abbazia di S. Maria della Grotta’ (Vitulano 13 settembre 2014), organizzata dal Comune di Vitulano, dall’Università Federico II di Napoli e da ICARus con lo scopo di stimolare una riflessione sul patrimonio storico, artistico e documentale dell’abbazia di S. Maria della Grotta e sulle sue potenzialità per lo sviluppo del territorio locale. Durante il convegno a ulteriore riprova del legame dell’Ateneo con il territorio, Antonella Ambrosio ha conseguito la cittadinanza onoraria di Vitulano per aver studiato e pubblicato online i documenti dell’abbazia di S. Maria in Gruptis.

Prevista quest’anno un’ulteriore iniziativa, l’Open Day: Da Vitulano all’Europa. Immagini di un territorio e delle famiglie sul portale Topotheque (Vitulano, 25 giugno 2016) che apre un’ulteriore campo di azione funzionale a raccogliere e pubblicare online sul portale internazionale Topotheque le fotografie del Novecento fornite dalla comunità cittadina per contribuire alla propria storia.

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